sabato 26 dicembre 2015

Quando l'amore è una maschera

I due universi, acrilico su tela di Flavio Lappo


La maschera dell'amore o quando l'amore è una maschera, frase che è nata in un momento di relax durante il Natale mentre osservavo il dipinto che Flavio Lappo ha creato per il mio romanzo Dimmi che mi ami, ed. Silele. Effettivamente a volte l'amore è una copertura fatta per nascondere il dolore, il rancore, la sofferenza rappresentata da quel cuore a centro immagine che gronda sangue d'amore e forse dell'amore non ha capito nulla. Quando l'amore ci fa soffrire perdiamo energia e vitalità rappresentate nel dipinto dalle gocce di sangue diventate piccoli cuoricini, a loro volta scaturite da un cuore ferito dalle incomprensioni, dalla gelosia e dal tormento di Leda, la protagonista. Ma se analizziamo la figura soffermandoci sul cuore grande, lo possiamo vedere come un velo che scende sul volto di lei, una maschera che sa occultare altro: ciò che forse non vuole dire neppure a se stessa. Con la maschera lei crede di tenere stretto il suo innamorato, ripetendo il suo amore all'infinito spera di giungere allo scopo, mentre poi si accorgerà che l'amore è forza terapeutica solo se lasciato libero di essere quello che è. Una potenza universale indistruttibile fatta per dare e conservare la vita. L'amore non è un pretesto per mettere le catene all'altro.


Maria Giovanna Farina © Riproduzione riservata

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